1973-2013: 40 anni di relazioni bilaterali tra Italia e Vietnam

Nel 2013 si celebra l’anniversario dei 40 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam. Le relazioni tra i due Paesi sono state consolidate negli anni, sempre piu’ rilevanti per Roma e Hanoi, rappresentano un decisivo punto di incontro tra l’Unione Europea e l’ASEAN, l’associazione dei Paesi del Sud-Est asiatico.

La storia delle relazioni internazionali del Vietnam si compone principalmente di due fasi: l’era sovietica e l’era post-sovietica.

Nel corso della guerra del 1959-1975 contro gli Stati Uniti, il Vietnam ha mantenuto relazioni strategiche con quelli che allora erano i suoi due maggiori alleati, ovvero l’Unione Sovietica e la Repubblica Popolare Cinese.

Tuttavia nel 1975 i rapporti tra Cina e Vietnam si sono raffreddati; il governo di Hanoi era considerato sempre più come un pericolo agli occhi del Politburo di Pechino, in quanto possibile strumento di controllo a disposizione dell’Unione Sovietica. A seguito del sostegno garantito in Cambogia dai Cinesi ai Khmer Rossi, i rapporti tra Cina e Vietnam peggiorarono ancora sino a scaturire nel divieto del commercio privato voluto da Hanoi nel 1978.

Dopo l’occupazione della Cambogia da parte del Vietnam, la Cina rispose occupando la regione settentrionale vietnamita. Parallelamente a questa fase critica, il Vietnam intensificò però i rapporti con l’Unione Sovietica ed altri Paesi del Comecon. Gli aiuti russi cessarono tuttavia nel 1991 con lo scioglimento dell’Unione Sovietica. Un passo decisivo per uscire dall’isolamento diplomatico a livello internazionale, è stato compiuto nel 1989 con il ritiro delle truppe dalla Cambogia.

È a partire dal 1991 che il Vietnam aderisce all’associazione delle nazioni del Sud Est Asiatico, l’ASEAN. Nello stesso anno estende relazioni anche con Europa e Medio Oriente e ripristina contatti anche con la Cina.

Da allora ll Paese ha cominciato a integrarsi nell’economia regionale e mondiale unendosi a organizzazioni internazionali; attirando inoltre sempre più capitali stranieri dall’Occidente. Negli anni ‘90, il Vietnam è diventato membro della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Asiatica per lo Sviluppo.

Durante gli anni recenti, il Vietnam ha incrementato il flusso commerciale con gli Stati confinanti dell’Asia Orientale, con i Paesi dell’Europa Occidentale e del Nord America; e’ diventato membro del’Organizzazione Mondiale del Commercio nel novembre 2006 e si e’ effermato come economia leader tra i Paesi dell’Asia orientale.

A Roma, in occasione dell’anniverario delle relazioni bilaterali tra Italia e Vietnaml’Ambasciatore Long, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana e in presenza delle massime Autorità italiane e vietnamite ha presentato un calendario di eventi culturali ed economici, che avranno luogo in diverse citta’ italiane, atti a promuovere le relazioni tra i due Paesi.

Sul piano istituzionale, il Ministro degli Esteri Vietnamita, Pham Binh Minh, ha accompagnato in Italia il segretario generale del Partito Comunista del Vietnam, Nguyen Phu Trong incontrando il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.

Il Presidente Napolitano, dopo l’incontro con la delegazione vietnamita al Quirinale ha sottolineato: “Il Vietnam e’ un paese in via di trasformazione tra i più dinamici tra quelli asiatici e contribuisce allo spostamento del centro di gravità dello sviluppo mondiale verso il Pacifico, uno sviluppo che anche in questa fase di crisi ha mantenuto una crescita a ritmo sostenuto, un punto di riferimento per il superamento della crisi in Europa”

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