Shanghai – Mentre nel resto del mondo le donne hanno da sempre rappresentato il motore trainante del sistema moda, nel mercato cinese la situazione è sempre stata capovolta. Solo recentemente, con l’incremento del potere di acquisto femminile, la situazione sta gradualmente cambiando. Secondo uno studio di Bain & Co., nel 1995 il 90% dei consumatori nel mondo del fashion era di sesso maschile mentre, ad oggi, la componente femminile ha raggiunto circa la metà, rimanendo comunque indietro rispetto agli standard dei mercati più maturi dove le donne rappresentano circa i due terzi.Nonostante i cinesi siano i maggiori acquirenti di beni di lusso per nazionalità (lo scorso anno hanno rappresentato il 29% del mercato), dal 2012 in Cina si sono manifestati i primi segni di rallentamento nel settore del fashion, dove la crescita negli anni precedenti è sempre stata a doppia cifra. Ciò è dipeso principalmente dall’incremento degli acquisti all’estero (soprattutto in Europa), dove le procedure per l’ottenimento del visto sono più semplici e i prezzi sono più bassi, sia a causa della debolezza dell’Euro sia perché non viene applicato il mark-up di circa il 30% previsto per la Cina continentale. Inoltre, un’altra causa da annoverare risiede nel cambio di politica da parte del Governo cinese che ha recentemente introdotto il divieto per i dipendenti pubblici di spendere i fondi statali in beni di lusso.
I consumatori cinesi comprano più dei due terzi dei loro beni di lusso all’estero, con ripercussioni negative per le imprese operanti nel mercato interno.
Che strategie dovranno, quindi, essere adottate dai brand del fashion per restare al passo con i nuovi trend e non perdere competitività nel mercato cinese? Indubbiamente è necessario focalizzarsi maggiormente sulla moda femminile, ampliare gli spazi dedicati alle collezioni donna e la gamma di prodotti delle collezioni stesse, valutando le relative redditività.
Alcune firme hanno adottato una strategia di diversificazione del prodotto utile a mantenere vivo l’interesse dei consumatori per il brand. Infatti, oltre all’incremento di domanda relativo al redy-to-wear femminile, i prodotti che hanno registrato la maggiore crescita lo scorso anno sono profumi e cosmetici.
Oggi i consumatori cinesi sono alla ricerca di maggiore innovazione, personalizzazione dei prodotti, alto valore del prodotto. Le preferenze si stanno spostando da prodotti con sovra-esposizione del logo a prodotti di assoluta qualità. In questa ottica, i brand del lusso e del fashion dovranno riuscire a trasmettere la propria proposizione di valore ai consumatori del mercato locale.
Lorenzo Riccardi – Dottore commercialista, Shanghai
lr@rsa-tax.com – RsA Asia