Economia della Corea del Sud (Repubblica di Corea), i principali indicatori economici, infografica, i settori economici, commercio (dati e normativa), investimenti, (rischi benefici) i rapporti con l’Italia, fonti, siti web e libri in rete.
L’economia coreana è divenuta una delle quattro trigri delle economie asiatiche. Sul finire degli anni ’80 la Corea del Sud opera una stretta politica economica con le sue principali imprese, raggiungendo eccellenze nel mercato globale nei settori dei Trasporti e Media Digitali.

Economia Corea del Sud indicatori e infografica
- Prodotto Interno Lordo: 1.411,25 Miliardi di Dollari (USD)
- Tasso di crescita economica: +2.7 %
- Inflazione: 2,1%
- Disoccupazione: 3,8%
- Popolazione Totale: 50.599.528
- Popolazione Lavorativa: 26.511.000
- Tassazione: Imprese 22% – Individuali 38%
- Debito Estero: 407.340,70 Milioni di Dollari (USD)
- Debito interno: 37,90% del PIL
Rapporti Italia Corea del Sud
Per la sua posizione geografica e le caratteristiche del suo sistema produttivo costituisce un hub logistico e tecnologico di rilevante importanza strategica.
La vitalità del mondo imprenditoriale coreano si manifesta attraverso la determinazione nel programmare forti investimenti nei settori industriali più avanzati (elettronica e tecnologie dell’informazione e della comunicazione, semiconduttori, schermi al plasma e LCD, telefoni cellulari, robotica, ecc.) a sostegno di imprese multinazionali con vocazione all’esportazione (Samsung, Hyundai, LG, Daewoo, Kia, Posco, etc.).
L’Italia è il terzo partner commerciale in Europa, dopo Germania e Regno Unito, per numero di investimenti in Corea del Sud. L’Italia è passata dal 26esimo posto nella classifica dei fornitori della Corea del Sud (nel 2013) al 19esimo posto di tre anni dopo
Oltre al settore della moda e del food, e’ il settore tecnologico a movimentare la presenza italiana in Corea del Sud. Grazie alle nuove tecnologie e ai servizi avanzati, Seul spera di attrarre sempre maggiori investimenti esteri.
Per quanto concerne le esportazioni dell’Italia in Corea, i principali settori interessati nel 2010 sono stati: Macchinari e apparecchiature nca; Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili; Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici; Prodotti chimici; Articoli di abbigliamento (anche in pelle e pelliccia); Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche; Prodotti della metallurgia; Computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi; Prodotti delle altre industrie manifatturiere; Prodotti tessili e Prodotti alimentari.
Il nucleo del nostro flusso di esportazioni è costituito da macchinari, apparecchi elettrici, pelletteria (oltre il 40% dell’export totale). Concorre a ciò il forte appeal del nostro Paese in Corea, sostenendo l’immagine complessiva con l’alta gamma del fashion e l’agroalimentare di qualità. I beni di consumo di lusso, l’arredamento, la cosmesi, la moda hanno buone opportunità commerciali dato il potere d’acquisto che è fra i più alti al mondo e considerata la propensione dei sudcoreani per il wellness e il miglioramento degli standard di vita.
Standard & Poor’s ha recentemente alzato il rating sovrano della Corea a una doppia A (il livello della Francia). “Dato che nel mondo si moltiplicano i downgrading, credo sia un riconoscimento che i nostri fondamentali restano solidi”, afferma Man-gi Jeong, viceministro del Commercio, definendo come un segnale incoraggiante l’andamento degli FDI: record l’anno scorso a 20,9 miliardi di dollari e record anche nei primi sei mesi di quest’anno a 10,5 miliardi. L’ampia rete di Fta (Free Trade Agreement) sta favorendo un ruolo del Paese come piattaforma di investimenti con proiezione di business su altri Paesi dell’area regionale.
Analisi economia Corea del Sud
La Corea del Sud è attualmente la quarta economia asiatica e la dodicesima a livello mondiale, nel 1988 la Corea è divenuta una democrazia, cambiamento che ha donato al paese una forte stabilità socio-politica, tanto da diventare, nel 1997, un paese OCSE. Tra i paesi OCSE, la Corea occupa inoltre una posizione privilegiata, anche grazie al ruolo attivo che gioca a livello internazionale. Nel 2010 la Corea è passata dall’essere paese destinatario, a paese erogatore di aiuto allo sviluppo, a seguito dell’adesione al DAC dell’OCSE.
L’inflazione è relativamente costante e il bilancio in positivo. Anche lo sviluppo e la crescita economica, sono da anni in miglioramento. La Corea è inoltre leader nell’industria dell’elettronica di qualità, delle biotecnologie, delle energie rinnovabili, nella robotica, nell’ITC, nelle biotecnologie e nei semiconduttori, caratteristiche che hanno contraddistinguo da sempre la penisola Coreana. La manodopera Coreana risulta infatti altamente qualificata: a seguito di grandi investimenti pubblici nell’educazione dei cittadini, la Corea del Sud può vantare, dati OCSE (2015), con il 36% dei lavoratori aventi un titolo di laurea, uno dei più alti tassi d’istruzione universitaria al mondo.
Un altro punto di forza è dovuto al fatto che la Corea gode di uno dei migliori sistemi infrastrutturali al mondo: strutture come l’aeroporto internazionale di Incheon, il porto di Busan, il sistema autostradale e il sistema ferroviario ad alta velocità sono considerate a livello mondiale come eccellenze infrastrutturali, le quali favoriscono l’export del paese. La Corea negli ultimi anni ha siglato vari accordi internazionali di libero scambio con l’Unione Europea, gli Stati Uniti, l’EFTA, il Cile, la Turchia, il Perù, Singapore, l’India, Cina, Colombia, Nuova Zelanda, Canada e Australia, accordi che hanno continuato a favorire le eccellenze Coreane e l’interscambio con gli altri paesi.
Settori economici della Corea del Sud
A seguito delle considerazioni fatte sulla presenza di infrastrutture e grado d’istruzione, possiamo affermare che senza dubbio la Corea si pone come economia dai prodotti dall’alto valore aggiunto;
Per queste ragioni, i settori in cui risulta vantaggioso investire e vendere sono i seguenti:
Automobilistico
In dettaglio, in Corea è vantaggioso concentrarsi su
- Autoveicoli
- Rimorchi
- Trasporti
Grazie al buon sistema infrastrutturale, risulta conveniente investire in:
- Navi e imbarcazioni.
- Locomotive e materiale rotabile.
- Aeromobili e veicoli spaziali.
- Mezzi militari.
- Tecnologia.
- Computer.
- Prodotti di elettronica.
- Prodotti di ottica.
Commercio Corea del Sud – import export
Import export
La regolazione di riferimento è il Customs Act. La Corea ha firmato diversi accordi di libero scambio con diversi enti e paesi (tra i quali l’Unione Europea). L’aliquota è stabilita dal Tariff Deliberative Commitee. Il Customs Act è applicabile sia alle importazioni che alle esportazioni. Le merci sottoposte a tassazione sono tutte importate e in base al prezzo e alla quantità viene stabilita la base imponibile. Esistono tre tipologie di tariffe:
- tariffa di base.
- tariffa provvisoria.
- altre tariffe (stabilite in base all’Ordinanza del Ministero delle Finanze, dell’Economia e al Decreto Presidenziale).
L’International Cooperation Tariff favorisce il commercio della Corea verso l’estero. Il governo può infatti avviare con paesi esteri o organizzazioni internazionali una negoziazione delle tariffe doganali. La International Cooperation Tariff è applicabile solo ad alcune merci. Sono previsti diversi casi di esenzione ed esclusione dai dazi doganali.
Normativa Commerciale
La normativa che tutela la concorrenza è l’atto n. 3320 del 1980 chiamato Monopoly Regulation and Fair Trade Act. Lo scopo dell’atto è di tutelare il libero mercato, mediante l’eliminazione di abusi di posizione, di concentrazioni di potere e di pratiche illecite. Una commissione di nome Fair Trade Commission (FTC) ha il compito di implementare la normativa. La FTC è sotto il controllo del Primo Ministro che, principalmente, si occupa di: abuso di posizione dominante, concentrazioni, unfair collaborative acts, comportamenti anti competitivi e pratiche di mercato scorrette. Il Monopoly Regulation and Fair Trade Act prevedono, in casi estremi, delle sanzioni penali.
Investimenti Esteri
La legge di riferimento è il Foreign Investment Promotion Act (FIPA). Il FIPA tratta delle modalità di investimento straniero in Corea. Per facilitare gli investimenti esteri sul territorio il governo ha in programma varie riduzioni ed esenzioni fiscali, oltre al fatto della possibilità concessa all’investitore estero di acquistare o affittare proprietà statali o pubbliche (Restriction of Special Taxation Act). Il Korea Investment Service Center e il Korea Trade and Investment Promotion Agency che forniscono consulenza e rappresentanza legale. Ci sono inoltre zone di investimento estero (FIZ).
Normativa del lavoro
La normativa riguardante il lavoro è la Labour Standards Act (LSA) del 1953, che garantisce uno standard di vita base ai lavoratori imponendo dei livelli di riferimento minimi per la stesura dei contratti, prevedendo sanzioni per il datore di lavoro e l’annullamento dei contratti in caso di violazione degli standard. L’LSA si occupa anche dei trattamenti di fine rapporto e delle pensioni. Un altro atto importante è il Trade Union and Labor Relations Adjustment Act del 1997 che protegge i diritti costituzionali di contrattazione collettiva, di azione collettiva e di associazione e il diritto di conservare la pace all’interno delle relazioni industriali. Il mercato del lavoro coreano è rimasto stabile nel corso degli ultimi due anni con un tasso di disoccupazione nel 2016 del 3,7%.
Investimenti in Corea Sud – rischi e benefici
Debolezze
L’incertezza politica potrebbe condurre a futuri problemi nel campo dell’economia. L’economia è infatti nettamente rallentata negli ultimi periodi. Oltre all’impatto della notevole crisi politica, pesano le incertezze legate alle politiche commerciali dell’amministrazione Trump e alla domanda globale. Altri fattori negativi sono dati dall’evoluzione demografica, dalla produttività in calo, forte indebitamento del settore famiglie e dalla frenata della domanda dei mercati emergenti (Cina e India). Degna di nota è la crisi politica, la quale ha visto nel 2017 un deciso intensificarsi a seguito delle crescenti minacce della Corea del Nord
Altri fattori negativi sono:
- Alti livelli di corruzione.
- Forte dipendenza dal commercio internazionale (le esportazioni sono il 50% del PIL).
- Forte importazione di materie prime.
- Relazione politico economica complicata con la Corea del Nord.
- Forte indebitamento delle famiglie.
Punti di forza
A contrastare i punti negativi, vi sono però numerosi aspetti positivi che danno speranza per una futura crescita economica:
Quarta economia del continente asiatico, dodicesima a livello mondiale;
Importanza tra i Paesi OCSE e ruolo molto attivo a livello internazionale;
Ottimo funzionamento dello stato di diritto, inflazione costante (2% nell’ultimo trimestre) e bilancio pubblico in surplus;
Capacità di crescita economica e di sviluppo costanti, continui e progressivi;
Elevati livelli di capacità innovativa: è leader nel settore dell’elettronica di qualità (Samsung ne è un esempio tangibile);
Lavoratori altamente qualificati grazie a un forte investimento nella formazione e nell’università pubblica;
Sistema infrastrutturale tra i più avanzati al mondo;
Accordi di libero scambio con le principali economie del mondo;
L’Unione Europea rappresenta il suo terzo partner commerciale.
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Fonti, siti web e video: Economia Corea del Sud
Fonti
- Fondo Monetario Internazionale
- World Bank
- ICE Rapporto Paesi
- Ambasciata Italiana Sud Corea
- Info Mercati Esteri
Siti web e Video