economia vietnam

Economia del Vietnam (Repubblica Popolare Vietnamita), i principali indicatori economici, infografica, i settori economici, commercio (dati e normativa), investimenti, (rischi benefici) i rapporti con l’Italia, fonti, siti web e libri in rete. L’economia vietnamita può vantare una fra le maggiori crescite economiche al mondo negli ultimi anni, tuttavia, bisogna riscontrare che nell’ultimo periodo si è riscontrato un rallentamento generale fra le economie emergenti della regione. 

Economia del Vietnam infografica
economia Vietnam infografica

Economia Vietnam indicatori e infografica

  • Prodotto Interno Lordo: 202,62 Miliardi di Dollari (USD)
  • Tasso di crescita economica: +6.5 %
  • Inflazione: 3,35%
  • Disoccupazione: 2,09%
  • Popolazione Totale: 92.700.000
  • Popolazione Lavorativa: 76.600.00
  • Tassazione: Imprese 20% – Individuali 35%
  • Debito Estero: 21.699 Milioni di Dollari (USD)
  • Debito interno: 62,4% del PIL

Analisi economia Vietnam

Il Vietnam è uno dei paesi Asiatici che può vantare una fra le maggiori crescite economiche al mondo negli ultimi anni, tuttavia, bisogna riscontrare che nell’ultimo periodo si è riscontrato un rallentamento generale fra le economie emergenti: a seguito di una costante crescita del 6,5%, l’economia ha subito una notevole flessione, attestandosi, ultimi dati a nostra disposizione al 5,1% (i dati considerati fanno riferimento al primo trimestre 2017).

La popolazione del Vietnam è in costante crescita, a seguito di ciò possiamo affermare che mercato e consumi sono in decisa espansione grazie alla domanda interna. Il popola sta inoltre diventando sempre più attratto dai prodotti esteri, specialmente provenienti da paesi occidentali, fattispecie di particolare interesse per i prodotti Italiani. Il governo, a fronte di questa crescita e delle nuove necessità del paese,  ha avviato programmi per favorire gli investimenti esteri, altro fattore di notabile importanza sono i redditi in crescita e l’inflazione in calo, variabili che rendono il paese interessante per le economie occidentali. Il paese gode inoltre di notevoli risorse naturali e prodotti agricoli. Il Vietnam è uno dei paesi membri dell’ASEAN dal 1955: dal 2015 il commercio è libero tra i paesi membri, ovvero: Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia, Brunei, Vietnam, Laos, Birmania e Cambogia. Oltre a ciò il Vietnam ha accordi di libero scambio con: Cina, Giappone, Corea, India, Australia e Nuova Zelanda.

Settori economici della Vietnam

Costruzioni
A seguito della crescita economica, il Vietnam ha in programma di sviluppare e modernizzare le proprie infrastrutture (specialmente ferroviarie e porti). Il problema tangibile tuttavia risulta nella mancanza di disponibilità economiche per eseguire questo sviluppo: il governo sta dunque cercando di facilitare le procedure per attrarre investimenti esteri (esempio è il Decreto N. 15/2015/ND-CP, del 15 febbraio 2015). Anche il settore immobiliare, a seguito della bolla del 2011, si sta riprendendo significativamente, arrivando ad una crescita nei prestiti del 20% nel 2015 rispetto all’anno precedente.

Mobili
Il settore dei mobili è da anni il più rilevante nell’economia vietnamita, settore che ha permesso al Vietnam di diventare uno dei maggiori esportatori di mobili in legno in Asia. Il Vietnam ha una carenza di materie prime, che necessitano dunque di essere importate da paesi esteri. Tuttavia, le poche competenze in fatto di design e progettazione, rendono il valore aggiunto delle lavorazioni del legno relativamente basso, fattore coperto in parte dal contenuto costo del lavoro.

Tessile
I prodotti tessili vietnamiti sono anch’essi caratterizzati da un basso valore aggiunto, in quanto le materie prime usate sono di basse qualità. Tuttavia, recentemente alcune aziende stanno investendo in produzioni di qualità maggiore, acquistando le materie prime dal mercato europeo. Un investimento in questo settore potrebbe rilevarsi di notevole interesse, in quanto la popolazione sta iniziando ad apprezzare ed essere attratta da marchi internazionali, specialmente per quanto riguarda il design e le tendenze fashion. Il settore conta per il 10% del PIL con circa 2,5 milioni di persone impiegate e 6.000 aziende.

Prodotti calzaturieri in pelle e simili
Il settore calzaturiero è uno dei settori trainanti dell’economia vietnamita. È infatti riconosciuto a livello mondiale, classificandosi secondo per fatturato a livello mondiale e quarto per produzione. Principalmente l’industria è situata a sud, nelle città di Ho Chi Minh City, Dong Nai e Binh Duong. L’industria presenta diverse possibilità per investitori esteri.

Prodotti agricoli e connessi a pesca e silvicoltura
Il settore agroalimentare è poco sviluppato, offrendo quindi diverse opportunità di investimento per la continua domanda interna. Le principale richieste in questo settore sono le seguenti: catene del freddo, tecnologie, macchinari e impianti di packaging. I prodotti agricoli vengono principalmente esportati.

Educazione
Un altro settore di investimento di notevole interesse è quello dell’educazione, che seguendo il Decreto No. 73/2012/ND-CP presenta due possibilità di investimento:

  • Programmi collaborativi con istituti vietnamiti presenti;
  • Programmi organizzati per intero da istituti stranieri.

Commercio in Vietnam – import export

Import export

Le normative import-export sono descritte nella Import and Export Duties Law (IEDL 45/2005/QH11), la quale specifica l’applicazione di tre diverse tariffe per i beni importati: una ordinaria, una preferenziale e una preferenziale speciale.  Le tariffe sono applicate a tutti i beni provenienti da paesi esteri. Riguardante le esportazioni, sono applicati dazi solo su risorse minerarie, forestali e su rotami in metallo.

Normativa commerciale

La legge n. 27/2004/QH11 copre la tutela della concorrenza. La legge si applica a imprese locali, società a partecipazione statale, società a capitale straniero, imprese straniere presenti in Vietnam, associazioni di categoria e professionali. La legge salvaguarda inoltre la libera concorrenza. Il Vietnam Competition Administration Department (VCAD) e il Vietnam Competition Council (VCC) sono gli enti incaricati per la tutela della libera concorrenza. 

Normativa degli investimenti esteri

La Law on Investment legge di riferimento per gli investimenti esteri- è suddivisa in due parti, investimenti diretti ed indiretti, e consente a investitori esteri di agire in diverse modalità. È possibile investire tramite joint-venture o tramite una società a capitale interamente straniero. Le diverse forme di investimento sono:

  • Private enterprise;
  • Limited liability company (unipersonale o con più soci);
  • Parnership;
  • Joint stock company.

Un investitore straniero è abilitato ad aprire un ufficio di rappresentanza o una filiale. Il governo vietnamita offre diversi incentivi fiscali e condizioni vantaggiose per l’acquisizione di terreni legati alla formazione di imprese. Con il decreto n 36/P del 1997 il governo ha disciplinato, al fine di favorire gli investimenti stranieri, delle zone e dei parchi industriali, le EPZ e le High-Tech Zones.

Normativa del lavoro

Il Labour Code è il riferimento per le tematiche sul lavoro, e si applica egualmente a lavoratori locali e non. Il codice presenta i diritti e i doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro, la cessazione del rapporto, gli orari lavorativi, gli straordinari e gli scioperi. Il decreto n. 113/2004/ND-CP presenta le sanzioni per chiunque non rispetti il Labour Code.

Investimenti in Vietnam – rischi e benefici

La Enterprise Law contiene le normative di riferimento a livello societario. Le diverse forme societarie sono:

  • la ditta individuale
  • la partnership
  • la limited liability company
  • la stock company

Le prime due forme sono sovente usate da imprenditori vietnamiti e sono caratterizzate da responsabilità limitata. Agli investitori non locali è permessa l’acquisizione di azioni di società vietnamite, ma con delle limitazioni: in caso la società avesse titoli quotati, l’investitore straniero non può acquisirne più del 49%. Le imprese a capitale straniero sono qualificate come imprese di diritto vietnamita.

Rischi

Nel maggio 2017, Fitch ha valutato il Vietnam con un rating dal valore BB-, nonostante sia un valore non preoccupante (soprattutto considerato lo statu di economia emergente), Il Vietnam in un futuro prossimo dovrà riuscire a compiere le riforme necessarie al continuo sviluppo (ad esempio infrastrutturale) per mantenere la crescita economica, riforme che richiedono uno sforzo economico non indifferente. Il Congresso del PCV (gennaio 2016) si è chiuso con la netta affermazione della linea conservatrice. Viene così premiata la stabilità interna e favorita una relativa distensione con la Cina ma sembrano esclusi sviluppi positivi in tema di repressione del dissenso e violazione dei diritti umani. Ulteriori preoccupazioni giungono dalle crescenti tensioni con Cina e Filippine per il controllo delle acque territoriali.

Benefici

Nonostante il povero raccolto agricolo e il complicato scenario mondiale, le prospettive economiche restano favorevoli. Elementi positivi del Vietnam Elencati sono elencati sotto:

  • Stabilità politica;
  • Crescita economica che arriverà a raggiungere il 6,5%;
  • Crescita dei consumi interni grazie alla popolazione giovane;
  • Calo dell’inflazione;
  • Progetti di privatizzazione e apertura agli investimenti esteri;
  • Lavoro a basso costo e manodopera ampiamente disponibile;
  • Ampie disponibilità di prodotti agricoli e di risorse naturali;
  • Potenzialità rilevanti nel settore del turismo.

Rapporti Italia Vietnam

L’aumento costante dei salari rende il Vietnam sempre piu’ interessante per il mercato interno. Benche’ il potere d’acquisto della maggior parte della popolazione rurale rimanga limitato, nelle zone urbane si sta sviluppando una classe di consumatori attivi. Gli investitori italiani in Vietnam giustificano spesso la loro scelta con la stabilita’ politica e sociale del Paese. Un altro fattore importante e’ rappresentato dalla determinazione del governo centrale a continuare sulla strada delle riforme.

Punti di forza del Vietnam

Il vero e proprio punto di forza resta il costo molto contenuto della mano d’opera, in particolare per la produzione di massa e/o per l’esportazione. Una grande porzione della popolazione rurale in eta’ da lavoro e’ disposta a lasciare i campi per le fabbriche, cosa che ha portato anche le aziende cinesi a delocalizzare la produzione in Vietnam. Non bisogna inoltre dimenticare gli aiuti finanziari previsti dalle leggi vietnamite: sono infatti possibili importanti sgravi fiscali per gli investimenti in determinati settori e in determinate aree geografiche (investimenti nelle nuove tecnologie, infrastrutture e industrie che prevodono l’uso di mano d’’opera, in zone franche di esportazione e zone geografiche che presentano condizioni socio economiche difficili).

Import Export Italia Vietnam

Esportazioni anno 2017:  incremento del 17,9% rispetto all’anno precedente.
Importazioni anno 2017: incremento del 12,8% rispetto al 2016.

Export, i settori piu’ interessati:

  • Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+ 74,2%)*.
  • Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+ 67,3%)
  • Bevande ( + 55%).
  • Autoveicoli ( +59,4%).

Import, i settori più interessati:

  • Articoli in gomma e materie plastiche ( +29,7%).
  • Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi ( + 318,8%).
  • Prodotti delle altre industrie manifatturiere (+59,1%).

Prodotto in collaborazione con RsA asia

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