Intervista a Heidi Li – dall’Opera Cantonese al Jazz nel bel paese

Corriere Asia: Heidi una tua breve presentazione per i lettori di Corriere Asia.
Heidi Li: Sono una cantante/cantautrice di Neo-soul/Jazz/Pop, nata a Hong Kong ho vissuto in Canada, Inghilterra, Francia ed ora vivo in Italia dal 2010.
Oggi vivo a Perugia e frequento un corso accademico di Canto Jazz presso la Siena Jazz University.
CA: Quando e dove nasce la tua passione per la Musica?
HL: Da piccola cantavo l’Opera Cantonese sotto la guida dei miei genitori. A 11 anni ho vinto il primo premio in un concorso regionale senza limite di età di Opera Cantonese, organizzato da TVB, il canale televisivo più importante di Hong Kong (il video su Youtube).
CA: Come sei giunta in Italia, un progetto legato alla musica, un viaggio o cosa?
HL: Avevo un ragazzo italiano quando ho finito l’università in Francia e quindi ho deciso di transferirmi in italia.
CA: Intendi proseguire la tua carriera musicale in Italia?
HL: Decisamente si! Ma non mi limito al territorio italiano. Mi vedo viaggiare tantissimo portando la mia musica al pubblico in tanti paesi. E mi piacerebbe sopratutto portare la mia musica anche a Hong Kong, dove sono nata.
CA: Parlaci del tuo progetto “Third Culture Kid”
HL: “Third Culture Kid” è un termine che descrive una persona che ha speso una parte significativa della propria formazione lontano dalla cultura dei genitori, e di conseguenza ha un senso di identità culturale molto particolare. E’ cosi, che naturalmente, essendo vissuta in diversi paesi, ed avendo conosciuto varie culture, mi è nata l’ispirazione per scrivere una canzone su questa mia esperienza.
Il disco è decisamente una rappresentazione della mia multi-culturalità che si riflette nei miei pezzi inediti, con testi scritti in Inglese, Italiano e Cantonese, e musiche moderne e contaminate: dalle melodie pop alla classica canzone soul, con armonia jazz e alle composizioni ritmicamente più complesse, pur mantenendo un suono coerente e riconoscibile.
CA: Ci ha colpito la tua passione per il canto nei dialetti italiani, percorso certo non facile, cosa puoi dirci al riguardo?
HL: Tutto è cominciato quando avevo scritto una canzone tristissima in italiano. Mia coinquillina Emy Steri, lei stessa una bravissima cantante, ha messo un testo ironico in dialetto perugino per gioco e abbiamo pubblicato un video clip su Youtube. Abbiamo avuto più di 18 milla vissualizazioni e quindi ho deciso di cantare anche in tutti i altri dialetti, riunendo le mie passioni per la cultura, per viaggiare e per la musica.
CA: non sei sola in quest’avventura musicale con chi suoni?
HL: La Band è composta da me, voce e tastiere, Ruggero Fornari alla chitarra, Luca Giachi al basso e Duccio Bonciani alla batteria, tre musicisti giovanissimi ma già con tanti anni di esperienza musicale alle spalle. Il gruppo ha già all’attivo numerosi concerti in piazze, locali, radio e TV sia in Italia che all’estero.
CA: Heidi ti facciamo un grande in bocca al lupo per i tuoi progetti e invitiamo i nostri lettori a seguirti e a sostenerti online.
HL: Grazie mille! Spero presto di suonare anche a vostre parti così ci conosciamo in persona!
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