Isole Spratly Cina

Storia e origini

Nel lontano 1843 il capitano Richard Spratly, baleniere britannico, sembra avesse avvistato un piccolo banco sabbioso. Tuttavia egli stesso chiamo’ il banco in questione, o meglio un altro piccolo scoglio nell’area, scoglio di Ladd, in onore dell’avvistatore precedente, il capitano Ladd del mercantile britannico Austen.
Eppure stando al numero 697 del Nautical Magazine dello stesso anno, si fa riferimento generico a due “navigational dangers”, di fatto dei banchi di sabbia separati da alcuni scogli, “reefs”, che lo stesso Spratly chiamo’ “Isola Sabbiosa di Spratly”.


Il problema era che non solo le isole, scogli e banchi di sabbia erano molti, ma non erano certo così remoti o lontani da rotte marittime da non essere mai stati avvistati prima…il comandante Horsburgh ne chiamo’ una “Horsburgh storm island”, lasciando intendere quello che di solito si denomina come “affioramento a bassa marea”, concetto che da decenni la Repubblica Francese ad esempio utilizza per Bassas da India (scoperte dai Portoghesi al largo del Mozambico e ora rivendicazione..francese…)..di che confondere e forse tediare il lettore, me ne rendo conto.
Ma che si voglia o meno sentiremo parlare ancora per lungo tempo di queste isole, misteriose a dire il vero più che altro per il nome.
Per i vietnamiti sono le Quan Dao Truong Sa, e le reclamano come vietnamiti, con nomi diversi da quelli occidentali anche se sulle stesse carte dell’Indocina Francese esse hanno nomi occidentali, ma non francesi.
Confusi?
Per i cinesi tutte le isole, scogli, reefs e banchi di sabbia del Mar Cinese Meridionale sono isole cinesi del Mar Cinese Meridionale, e Mao inventò la cosiddetta politica dei Nove Tratti per includerle sempre in ogni discussione dove si trattasse dei confini della Repubblica Popolare.
E difatti, come territorio cinese, anche la Cina Nazionalista da Taipei le ritiene isole nazionaliste cinesi.
Dimenticavo: ovviamente per i filippini le Kapuluan ng Kalayaan sono parte integrante della Repubblica Filippina, bensì non tutte, allo stesso titolo dello scoglio di Scarborough, pattugliato da anni dalla marina militare e guardia costiera cinese..i malesi invece sono convintissimi che alcune di loro siano da secoli malesi, anche se non spiegano come in bahasa le chiamino Kepulauan Spratly..in un certo senso dimostrando che fu Spratly a scoprirle.

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basi militari cinesi Isole Spratly


Sull’unica isola che di fatto controllano hanno da molti anni insediato una base della marina e un grazioso albergo molto gettonato tra i subacquei, il Layang Layang Resort, dotato di un minuscolo aeroporto ben servito da voli charter per Kota Kinabalu.
La cosa interessante è che non tutte le isole sono rivendicate da Malesia e Taiwan, solo alcune dalle Filippine, tutte dal Vietnam e ovviamente tutte dalla Cina, perfino le più meridionali che di fatto sono al largo del Borneo malese, a poca distanza dalle acque territoriali del Sultanato del Brunei (che ebbi la fortuna di vedere io stesso, senza sbarcare, nel 2015 a bordo di una nave olandese, i South Luconia Shoals, un insieme di piccoli scogli e banchi sabbiosi con rada vegetazione).
Si chiamano Luconia a causa delle storpiature tipiche delle carte inglesi, sembra il none derivi dagli spagnoli che le chiamarono Luzon..come la città da loro amministrata nelle Filippine..insomma..se esiste su questo nostro meraviglioso pianeta un caleidoscopio che è allo stesso tempo palestra e incubo diplomatico, questo è il Mar Cinese Meridionale.
Sembra che siano stati scoperti grandi giacimenti di gas naturale e alte risorse del sottosuolo, e difatti anche il Brunei, che a differenza degli altri paesi non ne occupa nessuna, ci ha tenuto a dire che alcune comunque le rivendica, soprattutto il promettente (sembrerebbe, quanto a idrocarburi) scoglio Luisa.
Certo la confusione è grande sotto il cielo, e vogliamo essere ottimisti.. forse questi non poi così sperduti isolotti saranno, con la futura spartizione dell’Antartide alla caduta del trattato di Washington, il vero test delle diplomazie della Nuova Era. Se sarà o meno un’Era Cinese, come molti sospettano e dichiarano, non sappiamo dire: l’augurio è che questi scogli e banchi di sabbia, se non proprio lasciati in pace, servano per suggello ad un grande periodo di prosperità e di pace..e chissà, come le paci di Westfalia e i trattati di Utrecht gettarono le basi per la Pace e lo sviluppo dell’Europa ora stanca e defilata, speriamo magari con una celia che un giorno i grandi trovino nell’accordo di Layang Layang la soluzione diplomatica a questa controversia, come nello scorso secolo si trovarono tanti accordi nei resort di Rapallo, Evian o Bretton Woods.

dove sono le isole spratly?

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isole spratly dove sono, mappa

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