Questa settimana vi proponiamo una variante dei Dango, un tipico dolce tradizionale giapponese. Prima di parlare dei Dango, della ricetta in particolare e delle sue peculiarità, approfittiamo dell’argomento per introdurvi ad un Anime, ossia un cartone animato giapponese, a nostro avviso geniale dove i Dango rivestono un ruolo molto importante!
Stiamo parlando di Zenmai Zamurai (liberamente tradotto: Il Samurai “a carica”), un anime per i più piccini (ma anche no!) trasmesso sulla NHK, la rete nazionale giapponese.
Zenmai Zamurai è un anime volutamente disegnato in modo infantile, dalle storie molto semplici e divertenti che, come tutte le cose per bambini, è in fondo pieno di contenuti. O almeno ci piace pensare che sia così!
Intanto la storia: Zenmai Zamurai è ambientato in un classico villaggio del medioevo giapponese, la tipica ambientazione di ogni storia di samurai. Zenmai era un ladro imbranato di nome Zennosuke che scappando da un’abitazione dopo un furto, è caduto ed è morto. E’ stato quindi resuscitato da una delle tante divinità del pantheon giapponese, ben mixate tra buddismo e shintoismo, con l’impegno di compiere buone azioni. Sulla testa Zennosuke si ritrova una molla, una carica come quelle delle automobiline giocattolo. Qualora la molla dovesse ultimare tutti i suoi giri Zennosuke, diventato quindi Zenmai (molla/carica) Zamurai, morirebbe per sempre. Per far sì che ciò non accada, Zenmai deve appunto compiere buone azioni che doneranno alla molla che ha in testa ulteriori “cariche”.
Chiaramente questo espediente, citato solo nel primo episodio, serve a far interessare Zenmai Zamurai a tutto quello che avviene nel villaggio e a farlo sempre intervenire in ogni situazione ingiusta. Insieme a lui il classico assortimento di personaggi: la ragazzina dolce ambita anche dal rivale ricco e antipatico, l’amichetto del cuore (un minuscolo ninja!), gli anziani, gli avversari eccetera.
Per fare in modo che Zenmai riesca a portare a termine le sue “missioni” il dio che l’ha resuscitato gli dona un’arma speciale: la Dango-ken, ossia apparentemente la tipica Katana da samurai che però una volta estratta si rivela un supporto per i Dango, infilzati uno dopo l’altro, che verranno letteralmente lanciati nella bocca dei “cattivi” e con il loro ottimo sapore li faranno redimere dai loro errori! Oltre a quest’arma protagonista di ogni episodio, i Dango hanno un ruolo importante come prodotto unico del negozio di uno dei protagonisti, una vecchietta (chiamata semplicemente la vecchietta dei dango!) che nonostante l’età non rinuncia a comportarsi in modo assurdamente sexy generando sconcerto in tutti i protagonisti del cartone animato!
Bè, raccontare ancora di più di questo anime non renderebbe l’effetto che fa invece vederlo, e quindi abbiamo scovato questo episodio su Youtube da linkarvi, raggiungibile soltanto facendo la ricerca direttamente in lingua giapponese. Nell’episodio in questione, come nella migliore tradizione dei film di genere samurai (ripresa poi dagli spaghetti-western) arriva in città un nuovo samurai con una nuova abilità. Nel caso specifico, il nuovo arrivato lancia nella bocca degli avversari dei cattivissimi Senbei, i crackers di riso (solitamente buoni, però!). Riuscirà Zenmai Zamurai a sconfiggerlo con i suoi ottimi Dango? A voi il link: http://youtube.com/watch?v=P948xiRIwFc
Qui invece c’è il link al sito ufficiale: http://www.zenmaizamurai.com/
E quindi a proposito dei buonissimi Dango, che altro non sono se non palline di farina di riso preparate nella maniera tradizionale (simile al Mochi) e servite in forma di spiedini, vi illustriamo di seguito la ricetta di questo dolce ( abbiamo detto che i Dango appartengono alla categoria dei dolci ma ovviamente, essendo un dolce antico, non hanno il sapore dei dolci moderni ma sono più vicini ad essere un dolcetto un po’ salato, grazie anche alla salsa a base di soia -mitarashi- utilizzata in questa ricetta in particolare). Nella fot sotto potete vedre la farina di riso che abbiamo utilizzato noi. Dovreste trovarne oltre che in pacchi anche “al dettaglio” nei negozi di alimentari etnici.
Mitarashi Dango
Ingredienti:
Farina di Riso 100gr
Zucchero
Acqua
Fecola di patate
Aceto di riso
Salsa di soia Shoyu
Preparazione:
In una ciotola mettete 100 grammi di farina di riso mentre in un’altra mischiate 60cc di acqua tiepida con 15grammi di zucchero. Girare fino a sciogliere lo zucchero . Aggiungere poi l’acqua zuccherata alla farina e mischiare nuovamente.
Bisogna amalgamare bene il tutto ricavando una pasta che poi verrà divisa in pezzetti per facilitarne la cottura a vapore.
In una pentola mettere un recipiente per la cottura al vapore e riempire la base della pentola con l’acqua. Portare fino ad ebollizione. Quando l’acqua bolle mettere i pezzetti della pasta che abbiamo preparato con la farina di riso nel recipiente per la cottura a vapore.
Coprire la pentola con il coperchio avvolto in un panno per evitare che il vapore si depositi all’interno del coperchio e ricada in gocce sull’impasto.
Lasciare per minimo 20 minuti, mezz’ora per cuocere il tutto.
A fine cottura prendere i pezzetti (meglio se con le bacchette per evitare di scottarsi) e metterli subito in un mortaio o in una ciotola ancora caldi e con un pestello in legno amalgamarli nuovamente e schiacciare il tutto per circa 5 minuti. Bagnare la punta del pestello di tanto in tanto con l’acqua per evitare che si attacchi all’impasto.
Dividere quindi in palline di circa 2,5 cm di diametro. Le palline andranno inserite su degli stecchini, lunghi o corti (a piacere), per fare così i tradizionali spiedini che si usano per servire e mangiare i Dango.
In una padella posta su fuoco medio mettere quindi gli spiedini per circa 5 minuti, girandoli costantemente su tutti i lati e dorandone leggermente la superficie.
Contemporaneamente preparare la salsa mischiando 50cc di acqua e mezzo cucchiaio di fecola di patate in un pentolino su fuoco basso fino a far diventare di nuovo l’acqua trasparente. Aggiungere mezzo cucchiaino di aceto di riso, due cucchiai di zucchero e due cucchiai di salsa di soia. Mischiare ancora sul fuoco per due/tre minuti circa o comunque fino a far sciogliere completamente lo zucchero.
Bagnare quindi gli spiedini ancora caldi nella salsa e porli su un piattino per servirli.
Alla prossima!