Pechino si prepara a nominare il prossimo Politburo. Xi Jinping, Li Keqiang e i nuovi vertici del potere

A breve si terrà il 18° Congresso Nazionale del Politburo cinese. Questa edizione è di particolare rilevanza poiché ci saranno sostanziali modifiche per quanto concerne i membri dell’organo. Sette dei nove ruoli chiave, tra cui anche la posizione di Segretario Generale del Partito (al momento detenuta da Hu Jintao), saranno lasciati vacanti per il raggiungimento dei limiti previsti per tali cariche. La Cina sembra chiudere un ciclo politico che dura ormai da 10 anni (Hu Jintao è in carica dal 2002), e che ha visto crescere in maniera costante l’economia del Paese più popoloso al mondo, diventato una delle principali potenze globali.
 
Numerose sono le indiscrezioni riguardo i successori degli attuali membri di spicco del Politburo. Secondo quanto ipotizzato da numerose fonti interne, Xi Jinping e Li Keqiang succederanno a Hu Jintao e Wen Jiabao, andando a ricoprire le due principali posizioni all’interno del Comitato Permanente del Politburo tra Ottobre e Novembre. I nuovi leader subentreranno ai loro predecessori ottenendo rispettivamente la carica di Presidente (Xi Jinping) e di Primo Ministro (Li Keqiang) al Congresso Nazionale del Popolo a Marzo del 2013. Nel caso in cui vengano seguite le norme di pensionamento attualmente in vigore, nessun altro membro del Politburo continuerà a servire in tale veste e circa il 70% dei membri della Commissione Militare Centrale ed il comitato esecutivo del Consiglio di Stato giungeranno alla fine del proprio mandato nel 2012, segnando il passaggio di leadership più importante degli ultimi decenni.

Quattro persone, oltre a Xi Jinping e Li Keqiang, sembrano i piu’ probabili candidati per la creazione del prossimo Politbureau. Si tratta di:

·       Wang Qishan, 63 anni, eletto nel marzo 2008 vice-premier responsabile delle politiche economiche, energetiche e finanziarie sotto il primo ministro Wen Jiabao. Al momento non ricopre più tale carica (passata a Zhang Dejiang). Si è distinto per aver risolto abilmente la crisi del debito nel Guangdong negli anni Novanta.

·       Zhang Dejiang, 65 anni, è l’attuale vice-premier, nonché neo-eletto Segretario del PCC di Chongqing, come sostituto di Bo Xilai. Ha governato nel Guangdong, favorendo la crescita e il progresso economico della ricca provincia meridionale.

·       Li Yuanchao, 61 anni, è supervisore del Dipartimento dell’Organizzazione del Comitato Centrale del PCC. Ha inoltre diretto il governo locale della provincia del Jiangsu dal 2002 al 2007.

·       Liu Yunshan, 64 anni, ha operato per vent’anni nell’Inner Mongolia. È ministro del Dipartimento per la Propaganda del Partito dal 2002 e controllore di 450 milioni di utenti internet cinesi.

Altri membri del Partito con una significativa possibilità di entrare a far parte del prossimo PSC sono:

·       Yu Zhengsheng, 67 anni, è il Segretario del PCC di Shanghai. Ha un rapporto stretto con Deng Pufang, figlio di Deng Xiaoping, però a suo svantaggio pesa la condotta del fratello, ex agente dei servizi segreti scappato negli Stati Uniti.

·       Wang Yang, 57 anni, è il predecessore di Bo Xilai nella Segreteria del PCC di Chongqing, nonché l’attuale leader del partito riformista e aperturista del Guangdong (la provincia che rappresenta la vera forza motrice economica dell’intera Cina). Ha inoltre recentemente ottenuto grande apprezzamento da parte dei funzionari di Pechino per la sua pragmatica campagna “Happy Guangdong”, rivolta ad incrementare il benessere dei cittadini, alla crescita sociale e ambientale; è stato anche in grado di risolvere in modo efficace e tempestivo le rivolte di Wukan e ha dimostrato una attenta capacità di gestire le varie istanze sociali.

·       Zhang Gaoli, 65 anni, già vice-governatore e capo del PCC dello Shandong e del Guangdong, è dal 2007 Segretario del PCC di Tianjin.
 
La politica cinese ha mostrato una tendenza verso la "leadership collettiva" negli ultimi anni, con un ruolo forte del Politburo e meno potere alle cariche di presidente e primo ministro. La Cina, con la sua oligarchia di stampo socialista, ha dimostrato di riuscire a mantenere stabili gli equilibri di una regione in cui convivono religioni, etnie, ceppi linguistici e culturali molto diversi
 

Lorenzo Riccardi – Dottore commercialista, Shanghai lr@rsa-tax.com – RsA Asia Lorenzo Riccardi è un dottore commercialista specializzato in fiscalità internazionale. Ha conseguito un master in economia all’Università UIBE di Pechino ed è autore di articoli e saggi su tematiche di vario genere relative agli investimenti stranieri in Asia Orientale. Vive e lavora a Shanghai, dove si occupa di diritto commerciale e tributario, seguendo gli investimenti stranieri in Cina, India e Sud Est Asiatico. Ricopre il ruolo di sindaco e consigliere per diversi gruppi societari ed è socio dello Studio di consulenza RsA Asia, specializzato in Asia e paesi emergenti. Ha pubblicato “Guida alla fiscalità di Cina, India e Vietnam” edito da IlSole24Ore ed è membro dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Milano, del Registro dei Revisori dei Conti in Italia e dell’Hong Hong Institute of CPAs in Hong Kong. Tiene seminari e convegni su economia e diritto tributario in Oriente ed è responsabile della sezione “Asia” della banca dati online “Fisco e Tasse” (Maggioli Editore). Dal 2012 e’ membro del Consiglio direttivo della Camera di Commercio Italia-Vietnam ed e’ stato nominato Consigliere per gli affari economici del Consolato del Viet Nam a Torino.

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