Circa un mese fa vi avevo proposto un sambal, un chutney fresco in quel caso a base di cocco e zafferano. Questa volta invece voglio condividere con voi la mia versione del classico mango chutney, che personalmente adoro. Per lungo tempo non ho mai preso in considerazione l’idea di fare da me il mango chutney, mi limitavo ad acquistarlo già fatto, provvedimento che penso farebbe rabbrividire molti indiani, che generalmente guardano con sospetto ai chutney comprati. C’è da dire che fino a relativamente poco tempo fa non era nemmeno così semplice trovare la materia prima, mentre ora grazie ad una maggior diffusione di negozi etnici questo non è più un problema. Senza contare che anche molti supermercati e fruttivendoli hanno introdotto frutti e alimenti esotici. Così quando qualche anno fa ho trovato una ricetta per il mango chutney quasi per caso, ho ufficialmente inaugurato una stagione di prove e variazioni che mi avrebbero poi condotto alla ricetta che vi propongo oggi; mix di differenti ricette e frutto dell’esperienza acquisita, se seguita con precisione porta ad un ottimo risultato,un mango chutney definito indimenticabile.
Se il mango chutney in versione casalinga è effettivamente superiore a quello industriale, perchè oltre alla qualità delle spezie e degli altri ingredienti conta anche una cottura prolungata a fuoco moderato, è vero che soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna ci sono delle marche che spopolano tuttora, prima fra queste quella commercializzata sotto il nome di Major Grey dalla Crosse & Blackwell. La figura di questo maggiore è avvolta nel mito, pare che fosse un ufficiale dei Lancieri del Bengala, trapiantato dalla Gran Bretagna alla regione orientale dell’India che battezzava il nome della guarnigione, nonchè un autentico gourmand. Mentre si trovava in Bengala scoprì l’esistenza dei chutney che trovava una preparazione decisamente di suo gusto. A questo punto le fonti si dividono: alcuni sostengono che lui stesso creò una ricetta a base di mango, uvette, aglio, zucchero e spezie, mentre altri, più realisticamnte, conferiscono questo ruolo al suo cuoco personale, originario del Bengali. A chiunque spettasse la paternità della ricetta, il Maggiore Grey, il suo cuoco o chissà, bisogna comunque riconoscere che la preparazione ebbe successo tanto che fu poi venduta ad un’impresa inglese, la Crosse & Blackwell, che cominciò a produrre il mango chutney, anche se nel corso del tempo l’originale è stato poi modificato con l’introduzione di coloranti e ingredienti dubbi come la polvere di cipolla disidratata che certo non incidono positivamente sul sapore e che immagino facciano rivoltare nella tomba il Maggiore Grey e il suo cuoco. E con tutta la migliore predisposizione dubito che eventuali concorrenti facciano meglio, però se qualcuno conosce un mango chutney bio, non esiti a segnalarlo. Intanto una ragione in più per provare a realizzare il mango chutney a casa. Che poi leggendo la ricetta vi accorgerete che la parte più laboriosa riguarda la preparazione degli ingredienti, per il resto si tratta di stare nei dintorni della cucina per dare una girata di tanto in tanto con il cucchiaio, mentre sfogliate una rivista, e sorseggiate un the per inaugurare con una composta esotica, e decisamente slow, l’autunno che incalza.
Mango chutney
vegan
mango 1 (peso lordo 500-550 g)
uvette 3 cucchiai
aceto di mele 120 g
zucchero 120 g
scalogno 1 tritato
zenzero fresco ½ cucchiaino
cumino ½ cucchiaino
curcuma ½ cucchiaino
cardamomo 4 bacche
semi di senape 1 cucchiaino
aglio mezzo spicchio tritato
peperoncino ½ cucchiaino
cannella un pezzo di stecca di 5 cm circa
Sbucciate il mango e tagliatelo a pezzettini,non eccessivamente piccoli. Per un suggerimento per sbucciare il mango in modo agevole andate al post sul mango lass
Mettete il mango in una ciotola e copritelo con lo zucchero, mescolate con un cucchiaio e coprite la ciotola con della pellicola per alimenti. Conservatelo in frigorifero per almeno due ore, volendo prolungate i tempi fino a 4 ore.
Pesate l’aceto
Preparate le spezie secondo il quantitativo indicato. Per quanto riguarda il cardamomo eliminate le capsule verdi e utilizzate solo i semini interni.
In una pentola mettete il mango con tutta l’acqua che avrà rilasciato, l’aceto e tutti gli altri ingredienti, senza dimenticarne nessuno. Portate a bollore, poi addolcite il fuoco al minimo e continuate a cuocere per un’ora circa, girando di tanto in tanto con il cucchiaio.I tempi possono variare in base all’intesita` del calore e alla quantita` di acqua rilasciata dal mango, e possono quindi arrivare anche ad un’ora e venti minuti.
Quando il liquido e` quasi completamente evaporato e ridotto ad uno sciroppo, spegnete il fuoco e mettete il mango chutney in un vasetto. Otterrete circa 400 g di mango chutney. Fatelo raffreddare completamente e conservatelo in frigorifero fino al momento di servire.